Mese: Ottobre 2025

Proloco Este – Este in foto (dall’11 ottobre al 2 novembre 2025)

I Giovani del Laboratorio delle Idee di Este e Pro Loco di Este, con la direzione artistica di Lisa Celeghin, organizzano Este in foto, un viaggio fotografico con Enrico Fontana per imparare a guardare la città con occhi nuovi.

Scatta, sperimenta, crea: con smartphone, fotocamera e un pizzico di Photoshop! La partecipazione è gratuita.

Ecco gli appuntamenti dell’iniziativa:

  • Sabato 11 ottobre: ore 16-18, Sala Nassiriya – Lezione di fotografia.
  • Domenica 12 ottobre: ritrovo ore 10 c/o Sala Nassiriya – Workshop fotografico in giro per Este (porta la tua fotocamera!).

I risultati dell’esperienza saranno oggetto di una mostra finale, ospitata presso la chiesetta di San Rocco nei giorni:

  • Sabato 25 ottobre, ore 18-22 (inaugurazione ore 18.30).
  • Domenica 26 ottobre, ore 10-20.
  • Sabato 1 novembre, ore 18-22.
  • Domenica 2 novembre, ore 10-20.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del piano di intervento in materia di politiche giovanili “Protagonisti Oggi” – ATS VEN_7 ESTE – Titolare Comune di Monselice, DGR 281/2024, “Parola ai Giovani”.

Chiesetta di San Rocco – Mostra “Dietro la collina” di Bianca Beghin e Umberto Borile (dal 27 settembre al 12 ottobre 2025)

Così Lisa Celeghin descrive la nuova mostra Dietro la collina. Dipinti, immagini e memorie dei Colli Euganei di Bianca Beghin e Umberto Borile, ospitata presso la chiesetta di San Rocco dal 27 settembre al 12 ottobre 2025, negli orari indicati in locandina:

“Un’altra mostra piena di stupore e incanto dedicata al paesaggio dei Colli Euganei, ritratti dall’artista Bianca Beghin attraverso il filtro intimistico del suo essere lieve. Alberi dalle chiome multiformi, sospesi in un aere leggero, sfuggono alla forza di gravità, mentre il richiamo al legame uomo-natura rimbalza di stelo in stelo, di chioma in chioma, nelle sapienti masse di colore che mantengono sempre una trasparente levità.

Colli Euganei ritratti anche in alcuni angoli e scorci amati dal cuore di Umberto Borile, che trasfigura la natura e i suoi elementi creando paesaggi naïf, che sfuggono dall’impianto realistico a cui si ispirano, per essere restituiti ad un’atmosfera di fiaba e sogno.

Lirico e fiabesco questo ritratto di un piccolo borgo [il riferimento è al ritratto nella locandina], colto in un’atmosfera notturna che regala incanto agli alberi nodosi, i quali sembrano dialogare in modo panteistico col tutto, espressione di un animismo arboreo e vegetale che rimanda all’estrema essenza vitale della natura. Una piccola chiesetta, un campanile, anch’essi sfuggenti al tratto rigido e lineare dell’oggettività, rivelano la cifra trasognata e delicata pure di Borile”.